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Six Ways Lazio: chitarra classica e oltre Il nuovo primo appuntamento settembrino di una serie di imprendibili concerti con la chitarra protagonista
Per Six Ways Lazio - Chitarra Classica e Oltre, il nuovo primo appuntamento settembrino di una serie di imprendibili concerti con la chitarra protagonista! Si parte sabato 15 settembre 2018, alle ore 21.00 con il Duo formato da Cristiano Poli Cappelli (chitarra) e Andrea Pace (chitarra) che giocheranno "in casa" a Velletri, presso la Casa delle Culture e della Musica.
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08/09/2018
Riparte il coro FondarCanto: audizioni il 26 settembre alla Casa delle Culture Dalle ore 17 in Sala degli Affreschi
Riparte anche per il 2018-2019 il coro dei ragazzi, "FondarCanto", diretto dal Maestro Claudio Maria Micheli. Le audizioni, per ragazzi dai 7 ai 13 anni, sono fissate per mercoledì 26 settembre a partire dalle ore 17.00 presso la Casa delle Culture e della Musica di Velletri in Piazza Trento e Trieste. Dopo il gran successo dello scorso anno, con i tantissimi bambini che hanno partecipato, il coro dei ragazzi torna e cercherà di fare ancora meglio forte del lavoro svolto nella passata stagione. Per informazioni: 339 2791878.
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07/09/2018
Open Day per il corso di teatro del Maestro Gennaro Duccilli Alla Casa delle Culture e della Musica domenica 16 settembre 2018
Partirà anche quest'anno il corso di Teatro alla Casa delle Culture e della Musica per la regia del Maestro Gennaro Duccilli. Per la stagione 2018-2019 è già in programma un'Open Day, domenica 16 settembre alle ore 11.00, nell'ex Convento del Carmine. L'evento, promosso dal Teatro della Luce e dell'Ombra e dalla Fondazione di Partecipazione Arte e Cultura Città di Velletri diretta dal Maestro Claudio Maria Micheli, è aperto a tutti.
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06/09/2018
All'alba con certi programmi. Musica a quadretti Nuovo evento musicale alla Casa delle Culture
Il Duo Pianistico Five o’ Clock (Emilija Pinto e Massimiliano Chiappinelli), si è formato in seno all’Associazione Culturale Colle Ionci nel 2007 contestualmente all’elaborazione del progetto Forty Fingers: musiche da vedere, producendosi da allora in un sistematico lavoro di esplorazione e valorizzazione di musiche nuove e nel consolidamento di un repertorio per pianoforte a quattro mani che comprende anche trascrizioni ricercate ed arrangiamenti. Ha al suo attivo numerosi concerti in Italia ed all’estero, e registrazioni effettuate per la RTS di Belgrado e la Radio Vaticana. Nel 2015 il Duo ha inciso per AMRoC il CD ‘Italian Connection’, un lavoro interamente basato su musiche di autori italiani contemporanei. Nello stesso anno, nel corso di una tournée svolta negli USA, ha eseguito in prima assoluta a Los Angeles la versione per pianoforte a quattro mani e orchestra della suite ‘Zodiaco’ del compositore Damiano D’Ambrosio, sotto la direzione del maestro Zun-Hin Woo.
MUSICA … A QUADRETTI
J. FIELD - F. LISZTNocturnes nn. I, IX
J. MASSENETAnnée Passée (Quatrième livre - Matins de Printemps)
-I.Premiers nids
-II.Lilas
-III.Pàques
J. STRAUSS JR.Frühlingstimmen op. 410
R. STRAUSSRosenkavalier op. 59
-Tanzwalzer
G. GERSHWINThree Preludes
-Allegro ben ritmato e deciso
-Andante con moto
-Agitato
L. FISCELLASuite per la gioventù
-Marcia
-Notturno
-Tarantella
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05/09/2018
Giancarlo De Cataldo: un noir al femminile nel libro scritto con Carlotto e De Giovanni Il magistrato e scrittore ha presentato il suo ultimo romanzo
Un lunedì sera da incorniciare per “Velletri Libris”, rassegna ideata e realizzata dalla Mondadori Bookstore Velletri-Lariano in collaborazione con FondArC: ospite della Casa delle Culture è stato il magistrato e scrittore Giancarlo De Cataldo, autore di Sbirre (Rizzoli). Un noir, considerato il capofila di una nuova tendenza di sperimentazione, scritto a tre mani insieme a Maurizio De Giovanni e Massimo Carlotto, che ha già fatto parlare positivamente di sé proprio per l’originalità. Di fronte a quasi duecento persone, De Cataldo ha raccontato la nascita di questo romanzo: “Avevamo tutti e tre la volontà di scrivere una storia italiana dei giorni nostri con protagonista un poliziotto borderline. Ognuno ha scritto il suo racconto, e neanche a farlo apposta, senza alcun accordo, è uscito fuori che tutti avevamo pensato ad una donna come protagonista”. Il titolo si è quindi trasformato al femminile, dando vita ad un noir in rosa dove “sbirre” sta per donne “forte e toste”. Una forma, quella della collaborazione, che stimola molto De Cataldo: “Questi progetti condivisi mi fanno capire che c’è tanta solidarietà fra noi scrittori di questo genere, perché ci si riconosce in una specie di scuola di pensiero, si crea una vera e propria tendenza”. “Voglio poi sfatare” – ha aggiunto – “il mito della parola ‘sbirro’ come negativa: sicuramente è un’etichetta che nasce in maniera dispregiativa, ma posso assicurare che alla fine non dispiace perché rappresenta la forza”. Una consapevolezza, quella dell’accezione del termine che dà il titolo al romanzo, scaturita anche dal profondo contatto professionale avuto dall’autore e ideatore di Alba Doria – questo il nome del personaggio di De Cataldo – con la legge e con la giustizia: “Un mondo che dà una ricchezza di interpretazioni della psicologia umana inimmaginabile”. “Le donne nel campo della legge spesso devono dimostrare qualcosa in più perché sembra sempre che non sappiano indagare, sentono inizialmente molto forte il pregiudizio discriminatorio. Poi, però, tutto passa”. Alba Doria è una donna dal carattere temprato, che si occupa di un omicidio/suicidio molto misterioso. Giancarlo De Cataldo, che in carriera ha lavorato anche al Tribunale di Velletri, ha sottolineato la sua prerogativa nel costruire caratteri umani portatori dello spirito dei tempi. Da qui la scelta delle vicende, che contraddistinguono il suo noir, emblematiche di un’epoca. Immancabile, poi, il riferimento a due suoi grandi successi letterari, come Romanzo criminale e Suburra: sono l’uno l’evoluzione dell’altro, ha spiegato lo scrittore. Il collegamento fra la letteratura e l’attualità, soprattutto dalle parole di un magistrato e su temi di tipo giudiziario, è inevitabile: “La politica è un attore presente sulla scena, ma penso che spesso si faccia troppo allarmismo: l’Italia del 1992-1993 era piena di stragi, bombe, adesso la malavita è più contrastata. C’è un calo dei reati, un’attenzione più grande verso la microcriminalità. Purtroppo la cronaca nera sembra essere la cifra per designare un paese”. De Cataldo, dati ISTAT alla mano, ha affermato che l’Italia è il terzo paese europeo per sicurezza, e che vi è stata una grande inversione nella casistica giudiziaria: la maggior parte dei casi di cronaca più gravi avvengono fra le mura domestiche. Tornando al libro, ha concluso omaggiando i suoi ‘colleghi’ Carlotto e De Giovanni, compagni di avventura in questa esperienza editoriale di successo. La serata, introdotta come sempre dalle degustazioni dei vini selezionati dal CREA con la cantina Villa Gianna e dagli assaggi raffinati del Casale della Regina, è terminata con un lungo firma-copie. Una serata di successo per la rassegna veliterna realizzata da Mondadori, pronta al gran finale di domenica con un’autentica maratona e ospiti di gran livello come Fortunato Cerlino, il Maestro Giovanni Allevi, Manlio Castagna e Marco Giallini. Appuntamento al Chiostro dalle ore 18.00 in poi.
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04/09/2018
Gran finale per Velletri Libris 2018 domenica 9 settembre alla Casa delle Culture Fortunato Cerlino, Giovanni Allevi, Manlio Castagna e Marco Giallini
Serata finale in grande stile domenica 9 settembre, alla Casa delle Culture e della Musica, per “Velletri Libris”, la rassegna ideata e realizzata da Mondadori Bookstore Velletri-Lariano: un’autentica maratona con ospiti di primo livello per tutti i gusti del pubblico e dei lettori. Aprirà Fortunato Cerlino, scrittore e attore noto ai più per aver interpretato Gomorra, con il suo romanzo Se vuoi vivere felice (Einaudi), avventura di un bambino salvato dalla fantasia. Seguirà Giovanni Allevi, autore de L’equilibrio della lucertola (Solferino), la vicenda di un uomo che perde la bussola e ricerca se stesso. A fare da sfondo alla presentazione del grande musicista vi sarà un pianoforte, e chissà che il Maestro non possa eseguire qualche brano… Infine, lo scrittore Manlio Castagna, insieme all’attore Marco Giallini, parlerà del suo Petrademone, romanzo adatto a tutte le età. La tenuta, dal cui nome prende corpo il titolo del libro, è il luogo in cui si reca Frida, orfana e speranzosa di poter guarire dalle ferite più profonde, quelle dell’anima. L’evento finale sarà seguito da brindisi e degustazione finale con gli autori, con le cantine L'Amante e Piana dei Castelli, oltre a una postazione CREA, e la mostra dei momenti più belli della rassegna a cura dell’Associazione Click! che ha realizzato splendidi scatti durante tutte le serate. Si ringraziano i partner Casale della Regina, Banca Popolare del Lazio, Albagiemme, Happybroker, CREA e naturalmente la Fondazione di Partecipazione Arte e Cultura, diretta dal M° Claudio Micheli, per la collaborazione. Un ringraziamento anche a Bubu7te per l’intrattenimento ludico, che sarà presente anche per la finale, a PubliR per il marketing, a Velletri Life Giornale per la comunicazione e a “Le Camelie del Generale” per l’allestimento del Chiostro. In caso di pioggia l’evento si terrà in Auditorium. Oltre alle tre presentazioni, interessantissime, c’è grande attesa per una sorpresa che sarà riservata a tutti i presenti…
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03/09/2018
Adriano Sofri ha presentato a Velletri 'Una variazione di Kafka': dubbi, indagini e nuove certezze sulle 'Metamorfosi' Il giornalista e saggista a Velletri Libris per la prima data di settembre della rassegna Mondadori
Il genio di Kafka e l’esperienza del saggista che incontra un’anomalia leggendo l’opera principe di Franz con il testo originale a fronte: questa la genesi dell’ultima fatica letteraria di Adriano Sofri, giornalista e scrittore, che ha pubblicato con Sellerio Una variazione di Kafka. Nella prima delle tre date finali di “Velletri Libris”, rassegna ideata e realizzata dalla Mondadori Bookstore Velletri in collaborazione con la FondArC, un tutto esaurito nell’Auditorium della Casa delle Culture e della Musica per un altro incontro interessante e particolare. Il saggio è stato definito un trattato di “storia e filologia letteraria” più che un giallo, e nasce da una lettura attenta delle Metamorfosi di Kafka: un qualcosa, nel testo, ha lasciato Sofri perplesso. Una traduzione forse avventata, questo il primo pensiero del lettore, ha trasformato il “lampione” in “tram”. Da qui l’interrogativo di base che ha scatenato l’indagine e la ricerca: come è possibile un errore tanto grossolano? Adriano Sofri si è dunque spinto ben oltre il semplice dubbio, dando un seguito al quesito con ricerche meticolose che hanno toccato, oltre alle letteratura e alla critica, anche una storia delle traduzioni per capire se a correre sulle pareti della stanza di Gregor fossero i riflessi della luce dei lampioni o della luce del tram. Cercando varie edizioni critiche, Sofri è riuscito a risalire alla prima traduzione – con l’unico obiettivo di appurare l’equivoco – e con un viaggio sia fisico che virtuale, tramite internet, ha individuato e appurato che nel 1925 in Spagna apparse una prima trasposizione del testo kafkiano passata del tutto inosservata rispetto a quella del 1938 firmata dall’autorevole Borges. La sua curiosità e la sua convinzione, dunque, sul fatto che non fosse possibile uno “strafalcione” così eclatante si sono trasformate in certezze comprovate dai documenti (il manoscritto originale di Kafka è custodito ad Oxford e visionabile on line). |2 Una ricerca molto interessante su uno dei capolavori della letteratura mondiale, che Sofri ha presentato con grande cura e senza addentrarsi troppo nel particolare per lasciare al pubblico il gusto della lettura. La seconda parte dell’incontro, invece, si è trasformata in un piacevole dialogo ricco di aneddoti, che a partire dalla letteratura e dall’importanza della precisione nella cultura, ha poi virato sul valore educativo della cultura stessa nella società civile. “Ricordo sempre una mia amica intima” – ha dichiarato il giornalista, spesso interrotto dagli applausi e molto apprezzato per la sua cortesia e la sua acuta ironia – “Carla Melazzini, scomparsa nel 2009, che da ottima insegnante e pedagogista ha creato un’attività di maestri di strada nei quartieri malfamati di Napoli, andando alla ricerca dei bambini che la scuola aveva disperso e riportandoli sulla retta via. Una donna integerrima, che pure si lega a questo libro: infatti” – ha raccontato Sofri – “Carla leggeva le Metamorfosi ai bambini, e per stimolare la curiosità gli chiedeva quale fosse il principale personaggio, o il vero protagonista a cui volevano più bene nel libro di Kafka. La loro risposta era: ‘o scarrafone, perché ogni scarrafone è bella a mamma soja”. Un’ilarità spensierata e spontanea, specchio di uno spaccato d’Italia ancora attuale. Ma a cinquant’anni dal 1968, cosa pensa Adriano Sofri? La risposta è stata pronta e fulminea: “Sono grato di questa domanda, perché alla fine del 1968 ho detto che non avrei più parlato di quegli anni fino agli inizi del 2019”. Un intervento sulla più stringente attualità, però, Sofri lo ha riservato, senza moralismi ma con una lucida analisi di quanto sta accadendo nello scenario politico, nazionale e internazionale: “Io continuo a leggere e a scrivere perché ho il desiderio di capire come è il mondo in cui vivo. Al momento mi pare ripugnante. Sono molto felice di essere qui e di vedere realtà meravigliose come Velletri, ma al fondo della sostanza è prezioso spostarsi per comprendere certe cose”. Il cenno è alle recenti esperienze in Congo o a quelle precedenti in Kurdistan, che hanno donato al giornalista e saggista la consapevolezza dell’esistenza di rapporti speciali dal punto di vista umano. “Come la gente a Velletri sotto il bombardamento del 1944 capiva magari poco di ciò che succedeva ma instaurava rapporti incomparabili con il proprio prossimo, così avviene all’estero”. L’Italia al momento è, secondo Sofri, “orrenda e fatua”. “Credo che non si possa fare a meno di nessuno di questi due aggettivi. Non abbiamo superato” – ha aggiunto l’autore – “la soglia della tragedia, ma ci siamo incamminati. Il termine ‘fatuo’ lo utilizzo perché mi sembra inconcepibilmente superficiale e stupida questa epoca, ma del resto ogni tragedia attraversa un purgatorio inimmaginabile. Ecco perché sempre più spesso di fronte a quello che accade ci chiediamo ‘Come è possibile?’. |3 La cosa più grave, però, è che i nostri simili cominciano a diventare dissimili da se stessi. Sto scrivendo un altro libro, che spero di presentare anche a Velletri, in cui analizzo dal punto di vista sociologico l’Italia odierna. Adesso credo che il nostro popolo sia diviso in due macro-fazioni, una che pensa ‘Posso dire quello che voglio’ e l’altra che dice ‘Come fanno certe persone a tirare fuori determinate affermazioni?’. Dopo un passaggio sulla vicenda delle ONG, a suo avviso spartiacque per il periodo storico, e la constatazione amara di una lungimiranza avuta anni fa quando scrisse su un giornale che un accordo tra Cinque Stelle e Lega sarebbe potuto nascere proprio sui migranti a seguito dell’infelice frase sui “taxi del mare”, Sofri ha concluso con una riflessione: “La classe dirigente ci ha autorizzato a dire cose di cui prima l’italiano medio si vergognava. Se prima gli operai si sentivano attori di un cambiamento, auspicato o in forma radicale o in forma graduale, adesso è una lotta a vedere se gli ultimi ce l’hanno con gli altri ultimi”. Diverse domande, prima del firma-copie, hanno chiuso una bella serata, priva di retorica e di pregiudizi, e utile a riflettere ascoltando uno scrittore e saggista che ha portato un contributo molto importante per qualità e quantità di informazioni. “Velletri Libris 2018”, intanto, si prepara al rush finale: Giancarlo De Cataldo (lunedì 3 settembre), Fortunato Cerlino, Giovanni Allevi, Manlio Castagna e Marco Giallini (domenica 9 settembre) concluderanno una grande rassegna, indimenticabile e mantenuta su livelli altissimi. L’appuntamento con la letteratura è, come sempre, alla Casa delle Culture.
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01/09/2018
Riparte Velletri Libris con le tre date della mini rassegna finale: grandi ospiti alla Casa delle Culture L'evento ideato da Mondadori con la collaborazione di FondArC volge al termine per il 2018
Riparte "Velletri Libris", la rassegna di letteratura ideata e realizzata da Mondadori Bookstore Velletri in collaborazione con la Fondazione di Partecipazione Arte e Cultura diretta dal Maestro Claudio Micheli. Dopo le splendide e vive serate di giugno, luglio, agosto il gran finale avrà inizio la sera del 1° settembre con Adriano Sofri che presenterà un saggio su Kafka. Segue, lunedì 3 settembre, Giancarlo De Cataldo con Sbirre, scritto insieme a De Giovanni e Carlotto. Chiusura con gran finale domenica 9 settembre: la maratona vedrà susseguirsi Fortunato Cerlino, Giovanni Allevi, Manlio Castagna e Marco Giallini, che dalle 18.00 in poi presenteranno i loro libri e racconteranno di sè e delle loro carriere artistiche. Una 'coda' della rassegna da non perdere. Appuntamento al Chiostro!
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29/08/2018
Campaniliana, Micheli: 'Confidiamo nel successo della rassegna per la consacrazione' Il Direttore Artistico della Fondazione parla della prossima rassegna dedicata a Campanile
Maestro Claudio Micheli, il bando per il Premio Nazionale Teatrale “Achille Campanile”, seconda edizione, è scaduto da poche ore e sono già settanta i copioni pervenuti. Si è migliorato il risultato dello scorso anno, e non è escluso che il numero aumenti (farà fede, per l’accettazione, il timbro postale). Una vittoria per lei e per tutto il team?
Per la verità i copioni pervenuti sono ben 87, tutti rigorosamente spediti entro e non oltre il termine ultimo del 30 di giugno scorso come stabilito dalla commissione. Siamo tutti entusiasti per aver replicato e oltrepassato il numero della precedente edizione svolta in piena regolarità e con un successo tale da confermare i nostri intenti e cioè quelli di andare avanti con la seconda edizione della Campaniliana.. Un risultato che premia il lavoro e la professionalità di tutto il team ma, soprattutto, testimonia l'interesse che si è creato e si sta consolidando verso l'idea che ha fatto nascere la “Campaniliana” e in particolare il premio teatrale. Dare voce e spazio alla scrittura teatrale e agli autori, offrire la possibilità di rappresentare le opere, sono i principi ispiratori del Premio nel nome del grande Achille Campanile.
Iniziare è semplice, continuare più difficile: a cosa state lavorando per la seconda edizione della rassegna dedicata a Campanile?
I risultati stanno premiando il nostro lavoro, ma ci caricano anche di responsabilità per un'azione sempre più articolata e incisiva, ma è una sfida che raccogliamo volentieri. In questa edizione, oltre alla Mostra arricchita di foto, articoli e manoscritti inediti, sarà interessante seguire il convegno di apertura, dedicato ai “contatti” tra Achille Campanile e la TV, con testimonianze di importanti nomi della comunicazione e dell'ambito televisivo. Non li anticipo, o meglio non li ufficializzo perché siamo in attesa della conferma per la presenza di un “grosso” personaggio, a completare il gruppo dei relatori. Altra cosa importante, che nelle nostre intenzioni diventerà costante, è la rappresentazione dell'opera vincitrice dell'edizione precedente. Quest'anno, domenica 21 ottobre presso il Teatro Artemisio Gian Maria Volonté, sarà rappresentata “Prestazione occasionale” di Francesco Brandi, scrittore e regista teatrale, che si è aggiudicata l'edizione 2017 del Premio. Per questo evento, tra le compagnie teatrali associate alla UILT (Unione Italiana Libero Teatro), con la quale abbiamo deciso di collaborare sia per questo progetto che per altri eventi, avremo il piacere di ospitare la Compagnia Teatrale “Futura Teatro” di Firenze che ha accettato con grande entusiasmo il nostri invito a partecipare alla Campaniliana. L’idea di far rappresentare le opere vincitrici del concorso a compagnie di varie regioni italiane sarà senza dubbio una delle carte vincenti per far conoscere il premio oltre i nostri confini territoriali e renderlo a tutti gli effetti un evento di risonanza nazionale. Parimenti la Campaniliana si rivelerà un importante veicolo promozionale per poter rendere noti i nostri siti, nel caso specifico la Casa delle Culture e della Musica o il Teatro Artemisio, a coloro che sia per la mostra, il convegno o rappresentazioni teatrali saranno ospiti nella nostra città. Costoro potranno in questo modo conoscerne anche le ricchezze artistiche e culturali, argomenti questi che sono alla base degli scopi istituzionali della Fondazione di Partecipazione Arte e Cultura la quale, anche attraverso attività diversificate, sta perseguendo con grande successo.
Qual è il punto da cui siete ripartiti per una seconda edizione che dovrà distinguersi dalla prima e attrarre più pubblico, soprattutto fra i giovani, sempre con lo spirito di un ricordo dinamico dell’esilarante umorista che ha vissuto tra Velletri e Lariano?
Tirando un po' le somme, il punto di partenza da cui ricominciare ogni anno è proprio il rinnovato interesse che, anche grazie alla nostra azione, stanno suscitando la figura e l'opera del grande umorista, in particolare la ri/scoperta che ne stanno facendo i giovani. L'attenzione che abbiamo rivolto al mondo della scuola ha dato ampie risposte: a titolo di esempio vorrei ricordare il modo efficace e accattivante con cui il Laboratorio Teatrale del veliterno Liceo Scientifico “A. Landi” ha rappresentato alcune tragedie in due battute del nostro Autore: i ragazzi si sono divertiti e hanno divertito! Ciò significa che, se opportunamente presentata e recepita, la produzione di Campanile ha sempre molto da insegnare, con la sua impareggiabile ironia e raffinatezza linguistica. Da qui ogni anno ci auguriamo di poter ripartire! Per concludere ci tengo a spiegare che l’idea di creare una rassegna dedicata al grande umorista non è stata casuale. La vecchia amicizia con Gaetano, il figlio, con il quale abbiamo condiviso anni del liceo classico, la mia frequentazione quasi giornaliera della casa di Achille Campanile, e non ultimo, il sentore che ad oggi il mondo letterario, giornalistico etc. si stesse velatamente dimenticando di questa centralissima figura del ‘900, mi hanno fatto scattare la molla e andare a parlare con Gaetano… Ecco come è nata la Campaniliana. Oggi è una realtà che raduna intorno a sé scrittori, giornalisti, critici, intellettuali, associazioni, compagnie teatrali, studenti e molto altro. Confidiamo nel successo di questa seconda edizione affinché, oltre a testimoniare quello della prima, possa ancor di più promuovere a livello nazionale questa rassegna dedicata allo scrittore, l’unica ad oggi che testimonia con grande competenza e professionalità la vita e le opere di Achille Campanile.
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24/08/2018
Cresce l'attesa per il Festival dei Castelli Romani 8 settembre ore 21
Andrà in scena l’8 Settembre, presso la Casa Delle Culture e della Musica di Velletri (ore 21:00, ingresso gratuito) la Settima edizione del Festival dei Castelli Romani, il concorso musicale internazionale ideato dalla Guaranà Eventi con la direzione artistica di Francesca Cedroni, che mira a promuovere musica inedita, originale e d’autore e a diffondere una nuova cultura musicale. Delle proposte musicali pervenute sono stati selezionati 5 gruppi da tutta Italia Votati dal pubblico sulla pagina Facebook del Festival ; Vincono direttamente dalla capitale campana la settima edizione “Federa & Cuscini”. Il “Premio Banco del Mutuo Soccorso”, istituito in esclusiva per il Festival dei Castelli Romani, è stato assegnato al miglior testo dal fondatore dello storico gruppo, Vittorio Nocenzi. Al gruppo I Kalanera guppo del nostro territorio. Vittorio Nocenzi sarà presente per la premiazione. Padrino della manifestazione sarà Cesareo degli Elio e le Storie Tese. Che sarà presente alla manifestazione per la premiazione! In più Cesareo darà uno stage gratuito “ A lezione con Cesareo” Inoltre, come nelle precedenti edizioni, il Festival ospiterà il Vincitore dello scorso anno come Special Guest “Marcondiro” noto ed emergente della scena musicale indipendente: che concluderà la serata . Radio ufficiale del Festival Studio 93 presenta la serata Tiziana Mammucari. La manifestazione è padrocinata dalla Fondazione di partecipazione Arte e Cultura FONDARC Città Di Velletri.
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24/08/2018
'Campanile: creazioni della fantasia e invenzioni letterarie': Gaetano Campanile e Rocco Della Corte i curatori scientifici della Mostra Dal 20 al 28 ottobre 2018
Curatori scientifici il figlio dell’autore, Gaetano Campanile, e Rocco Della Corte, studioso e giornalista; supervisori gli studiosi e biografi ufficiali dello scrittore Silvio Moretti e Angelo Cannatà. La mostra sarà patrocinata dal MIBACT e sarà allestita nella Sala degli Affreschi della Casa delle Culture e della Musica di Velletri. Sarà, come già accaduto nella precedente edizione, la costante dell’intera rassegna nazionale di teatro e letteratura “Campaniliana”: torna, alla Casa delle Culture e della Musica di Velletri, la Mostra fotografica e documentaria sullo scrittore e giornalista Achille Campanile. Rispetto alla prima edizione, però, sono molte le novità che i fruitori troveranno esposte nell’allestimento previsto nella meravigliosa Sala degli Affreschi, dal 20 al 28 ottobre. Se il convegno di apertura, che sarà presieduto dal critico letterario Arnaldo Colasanti, vedrà i relatori (di cui presto saranno svelati i nomi) occuparsi del Campanile critico televisivo, anche la Mostra (con ingresso gratuito) avrà dei settori più specifici. Al lavoro sul materiale da esporre per “La critica televisiva di Achille Campanile: creazioni della fantasia e invenzioni letterarie”, uno dei titoli assegnati alla mostra e tratto in parte da una citazione apparsa sull’«Europeo» nel 1975, Gaetano Campanile e Rocco Della Corte, i due curatori scientifici. Non mancherà la supervisione e la collaborazione di Silvio Moretti e Angelo Cannatà, che per primi hanno organizzato, quasi annualmente, mostre su Achille Campanile in tutta Italia e tengono in vita un sito importantissimo dal punto di vista letterario e di testimonianza, www.campanile.it. Cannatà e Moretti daranno il loro contributo, forti di un’esperienza da biografi dello scrittore romano (andato alle stampe, lo scorso anno a loro cura, il libro di inediti e dispersi Grazie, Arcavolo per le edizioni Aragno) che li ha portati a conoscere molti aspetti dell’autore vissuto fra Velletri e Lariano. “Stiamo lavorando” – ha dichiarato Rocco Della Corte, laureato in Lettere e Filologia alla Sapienza Università di Roma e tra i curatori della Mostra – “per un allestimento interessante e affascinante. Saranno presenti diverse lettere, visti i carteggi che Campanile ha mantenuto con molti attori e registi. |2 Non mancheranno gli articoli della rivista ‘Europeo’, su cui lo scrittore teneva una rubrica settimanale occupandosi dei fatti di attualità, gli autografi, le cartoline e i bozzetti su cui erano appuntate idee, personaggi, pezzi di racconti. I visitatori potranno poi entrare in un’area multimediale, nella quale oltre ad articoli e documenti digitalizzati saranno visibili video d’epoca con Campanile in persona alle prese con Totò, Silone... Stiamo inoltre reperendo” – ha concluso Della Corte “tutte le prime edizioni delle opere campaniliane per esporle e dare la cifra, anche visiva, della gran mole di lavoro pubblicata dallo scrittore. Del resto il patrocinio ottenuto dal MIBACT, prestigioso riconoscimento, ci impone di fare un lavoro superlativo”. Il disegno della Mostra – che vedrà al centro dell’esposizione gli oggetti personali e proverbiali di Campanile quali il monocolo, il cappello, il bastone e la macchina per scrivere - è già al vaglio del Comitato Scientifico e dall’organizzazione, composta dalla Fondazione di Partecipazione Arte e Cultura diretta dal Maestro Claudio Micheli (che ha indetto anche il Premio Nazionale Teatrale, presieduto da Arnaldo Colasanti, cui sono pervenuti ben 87 copioni) e dell’Associazione Memoria ‘900, presieduta dallo stesso figlio dello scrittore Gaetano Campanile. Parte insostituibile, ovviamente, ha il Fondo Campanile, su cui sta lavorando la Sapienza nelle persone della professoressa Beatrice Romiti e della dottoressa Nicoletta Rinaldi. Proprio con il principale Ateneo romano è in atto un costante contatto, con l’intento di avviare una collaborazione in parallelo tra le attività della “Campaniliana” e quelle accademiche, al fine di alimentare, oltre alla rassegna e ai contributi degli ospiti, l’indispensabile ricerca letteraria intorno alle tante carte, talvolta anche sorprendenti o inedite, di Achille Campanile.
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21/08/2018
Alessia Martegiani e Maurizio Di Fulvio Trio con Brasil, Napoli, latin-jazz e classical musici 31 agosto ore 21:00
IL CONCERTO DI ROSSANA CASALE È SPOSTATO IN DATA DA DEFINIRE TRA GENNAIO E FEBBRAIO 2019 in occasione della sua masterclass di canto jazz.
In sostituzione:
ALESSIA MARTEGIANI & MAURIZIO DI FULVIO TRIO Brasil, Napoli, latin-jazz & classical music
Alessia Martegiani, voce
Maurizio Di Fulvio, chitarra
Ivano Sabatini, contrabbasso
Davide Marcone, percussioni, batteria
ALESSIA MARTEGIANI è una delle voci italiane più richieste ed apprezzate a livello internazionale. Si avvicina giovanissima alla musica con lo studio del pianoforte e del canto. Approfondisce a lungo la musica contemporanea e in particolare i ritmi e le sonorità latino-americane e afro-americane, effettuando tournèe in Brasile, dove collabora con importanti musicisti e si produce in esperienze live e in studio. Ha studiato improvvisazione jazz con J. Clayton, J. Taylor, A. Jackson e si è laureata all’Università DAMS di Bologna.
MAURIZIO DI FULVIO TRIO è gruppo d’avanguardia, tra i più importanti della scena internazionale, in cui predominano eleganza strumentale, equilibrio tecnico-esecutivo e sound inconfondibile. Costituito da musicisti dalla solida preparazione e dotati di equilibrato senso dell’estetica musicale, si esibisce in performance intense e cariche di pathos. Il suo leader, Maurizio Di Fulvio, ha ricevuto elogi da importanti testate giornalistiche e la critica specializzata lo considera tra i chitarristi più interessanti della scena internazionale, definendolo: …”versatile ed eclettico, dal temperamento caldo e spontaneo, abile improvvisatore e raffinato arrangiatore”, …“capace di leggere e restituire con la medesima forza ed intensità linguaggi assolutamente diversi”, …“la sua esecuzione, a volte grintosa ed energica, altre volte raffinata ed ornata, sempre in bilico tra rispetto della tradizione e innovazione”, …“è sorretta da un’innata eleganza strumentale”, …“un’autentica saudade swing e fragranze mediterranee aleggiano nei brani incisi negli album: Sweety notes (2000), Mediterranean flavours (2003), A flight of fugues (2004), On the way to wonderland (2007) e Carinhoso (2010)”,…“nell’itinerario artistico confluiscono il jazz nero, il jazz latino, il rock, le tinte del classico e la sensibilità di un'interprete che coniuga in sè una tecnica solida e una raggiante vena compositiva”, …“Di Fulvio assembla con il suo strumento un incredibile mosaico di note, spadroneggia sulle corde, si confronta egregiamente con maestri di calibro mondiale, arrangiando liberamente brani celebri di Gillespie e Jobim, Santana e Metheny, Porter e Pastorius e ancora Bach e Duarte, e rivela soprattutto le sue ottime doti di bravo compositore”. In concerto si presenta con il suo collaudatissimo trio composto da Ivano Sabatini, contrabbassista esperto e dalla solida preparazione, che passa da accompagnatore a voce solista, creando atmosfere ricche di bellezza melodica e pregevole musicalità, e il batterista/percussionista Davide Marcone, che, con equilibrato senso dell’estetica musicale, sottolinea ogni momento dell’esecuzione con effetti strumentali e particolari trovate ritmiche. Il programma del concerto, attraverso accostamenti singolari, presenta un’interpretazione elegante e trascinante del “choro brasileiro” e della tradizione napoletana e allo stesso tempo eclettica e pulsante attraverso l’esecuzione di “standard latin-jazz e classical music”.
31 agosto ore 21,00 - CASA DELLE CULTURE E DELLA MUSICA - VELLETRI
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18/08/2018
Mostra su Achille Campanile, prime anticipazioni: parola agli studiosi Angelo Cannata e Silvio Moretti Sala degli Affreschi pronta ad ospitare la mostra sullo scrittore
Nell'ambito della seconda edizione di "Campaniliana 2018", rassegna di teatro e letteratura dedicata ad Achille Campanile che si svolgerà dal 20 al 28 ottobre 2018, presso la Casa delle Culture e della Musica, nella giornata inaugurale verrà aperta la mostra dedicata alla vita e alle opere del grande scrittore. In un programma nutritissimo che vedrà la partecipazione di importanti ospiti, i cui nomi verranno presto ufficializzati, non mancherà la mostra, a cura dei supervisori Angelo Cannatà e Silvio Moretti. “L’esposizione ripercorre le tappe fondamentali della vita del celebre umorista” – dicono i due biografi dell’autore – “presentando al grande pubblico materiale, anche inedito, e diverse novità”. “Sarà possibile conoscere aspetti importanti della vita di Achille Campanile e vedere da vicino scritti, disegni (lo scrittore aveva una grande facilità nel realizzare schizzi molto originali), diari, manoscritti originali e appunti raccolti ovunque, anche su piccolissimi pezzetti di foglio, su buste, biglietti di tram, ricevute d’albergo: questo il patrimonio enorme lasciatoci da Campanile…”. La mostra, che lo scorso anno ha ospitato molti visitatori, ha fatto il giro d’Italia con tappe anche all’estero, grazie alla sapiente proposta di un percorso espositivo sulla vita pubblica e privata dello scrittore. “Accanto agli oggetti più cari allo scrittore, dal monocolo, al cilindro, si potranno ammirare alcuni testi inediti come il manoscritto del romanzo “Benigno”, i bozzetti dello stesso autore per alcuni romanzi, i carteggi con personaggi importanti della cultura e del giornalismo come Curzio Malaparte, Massimo Bontempelli, Dino Buzzati, Giovanni Guareschi, Cesare Zavattini, Orio Vergani e tanti altri. Ci saranno inoltre” – svelano Cannatà e Moretti – “alcune pagine tratte dai minuziosissimi diari che Campanile annotava scrupolosamente, giorno dopo giorno, e che illustrano i momenti fondamentali della sua creatività poetica e la nascita di autentici capolavori, da Se la luna mi porta fortuna ad Agosto, moglie mia non ti conosco” a Chiarastella”. La mostra resterà aperta per tutta la durata della manifestazione e l’ingresso è libero. Oltre alle novità svelate dai supervisori Angelo Cannatà e Silvio Moretti, vi saranno anche diversi pannelli espositivi completamente rinnovati: la collaborazione tra il Fondo Campanile e la Sapienza, sulla quale si sta lavorando, porterà infatti diversi nuovi pezzi ‘pregiati’ del corpus fotografico e documentario campaniliano, oltre alla formazione di un’area multimediale con video e immagini touch di articoli e manoscritti di Campanile. Di queste innovazioni, a cura di Gaetano Campanile e Rocco Della Corte, curatori scientifici della Mostra insieme all’Associazione Culturale Memoria ‘900 che figura tra gli organizzatori insieme alla Fondazione di Partecipazione Arte e Cultura Città di Velletri diretta dal Maestro Claudio Maria Micheli, si daranno a breve maggiori dettagli.
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16/08/2018
Lunedi' 3 settembre Giancarlo De Cataldo ospite di Velletri Libris con il romanzo 'Sbirre' Alla Casa delle Culture e della Musica il 3 settembre 2018
Lunedì 3 settembre, a partire dalle ore 20.00, appuntamento con la letteratura alla Casa delle Culture e della Musica. Sarà infatti ospite di “Velletri Libris”, rassegna ideata e realizzata dalla Mondadori Bookstore Velletri in collaborazione con la FondArC, il drammaturgo, sceneggiatore, scrittore e magistrato Giancarlo De Cataldo. Nato a Taranto nel 1956, ha lavorato come giornalista per le principali testate nazionali e dato alle stampe romanzi di successo come Romanzo criminale, dal quale è stato tratto anche un film. L’ultima fatica letteraria, edita da Einaudi, è scritta a più mani, insieme a Maurizio De Giovanni e Massimo Carlotto, e si intitola Sbirre: una serie di storie di donne in divisa, fragili e determinate al contempo, alle prese con casi difficili. Il commissario Alba Doria, il vicequestore Anna Santarossa, e tante altre donne caratterizzano il romanzo, ambientato a Napoli, ai tempi delle fake news e del condizionamento di massa dovuto ai novelli opinion leader. Una presentazione, quella con De Cataldo, molto interessante e che vedrà l’autore raccontare il suo ultimo libro, un vero e proprio esperimento viste anche le autorevoli ‘penne’ dei due colleghi con cui ha condiviso il viaggio. Prima dell’evento, apericena a cura del Casale della Regina e degustazioni di vini selezionati dal CREA. Intrattenimento per bambini a cura di Bubu7te. Per la Libreria Mondadori di Velletri un’altra data fondamentale, che impreziosisce ancor più una rassegna ormai lanciatissima verso nuovi orizzonti. Appuntamento il 3 settembre al Chiostro della Casa delle Culture e della Musica. |2
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16/08/2018
Premio Nazionale Teatrale Campanile, ecco la Giuria di qualita' per decretare il vincitore 2018 Emilia Costantini, Simona Marchini, Gaetano Campanile, Arnaldo Colasanti (Presidente)
Dopo la grande risposta della prima edizione, che ha visto pervenire alla Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura Città di Velletri ben sessantasette copioni, quest’anno è andata ancora meglio. Sono ottantasette, infatti, i plichi contenenti copioni di opere inedite di genere umoristico che la Giuria di qualità, presieduta dal professore, critico letterario e scrittore Arnaldo Colasanti, dovrà analizzare, leggere con attenzione e valutare al fine di decretare il vincitore del 2018. Lo scorso anno a vincere fu Francesco Brandi, con la sua Prestazione occasionale, che ha fatto il giro d’Italia fra Roma, Milano e altri importanti teatri nazionali. Segno che chi partecipa al Premio dimostra di avere qualità. Il premio in danaro, di € 1500,00 (messi a disposizione dalla Casa di Cura Madonna delle Grazie di Velletri), e il bando di partecipazione scaduto lo scorso 30 giugno richiamano sempre più scrittori. La Giuria, oltre al già citato Colasanti, quest’anno si avvarrà di altre tre figure: Gaetano Campanile, figlio dello scrittore, Simona Marchini, regista e attrice che presenzierà anche alla serata di apertura, ed Emilia Costantini, scrittrice e giornalista culturale del «Corriere della Sera». Sono loro i quattro designati (il voto del Presidente, in caso di disaccordo, vale doppio) a decretare il vincitore del Premio Nazionale Teatrale “Achille Campanile” 2018. La Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura Città di Velletri, nelle persone del M° Claudio Maria Micheli, direttore artistico, e della professoressa Vera Dani, referente del Premio, rivolge un grande in bocca al lupo a tutti coloro che hanno partecipato, nei giorni in cui i copioni sono al vaglio dei giurati.
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16/08/2018
Si preannuncia un settembre da ricordare con la Mondadori per la mini-rassegna finale di Velletri Libris Ospiti Adriano Sofri, Giancarlo De Cataldo, Fortunato Cerlino, Manlio Castagna, Giovanni Allevi e Marco Giallini
Oltre tremila presenze alla Casa delle Culture e della Musica per le serate della rassegna letteraria “Velletri Libris”, ideata e realizzata dalla Mondadori Bookstore Velletri-Lariano in collaborazione con la Fondazione di Partecipazione Arte e Cultura Città di Velletri. Numeri incoraggianti, impensabili fino a un anno fa, e che testimoniano un rinnovato interesse per il libro e per la cultura consacrando la forte affermazione della nostra città sulla scena nazionale dal punto di vista letterario. Proprio questi numeri, uniti alla grande richiesta da parte del pubblico e alle proposte degli uffici stampa delle case editrici, hanno indotto la squadra organizzativa, capeggiata dalla Libreria veliterna insieme ad Ezio Tamilia quale coordinatore artistico, Riccardo Colella di PubbliR come responsabile marketing e Rocco Della Corte in quanto addetto alla comunicazione, ad aggiungere due date per il mese di settembre che saranno il gran finale della rassegna. Sabato 1 settembre, alle ore 21.00, Adriano Sofri presenterà il suo ultimo romanzo, edito da Sellerio, intitolato Una variazione di Kafka. Una rilettura originale operata dallo scrittore, giornalista e saggista triestino, che getta nuova luce sull’inquietante vicenda narrata nelle Metamorfosi. Lunedì 3 settembre, invece, arriverà al Chiostro Giancarlo De Cataldo, co-autore insieme a Maurizio De Giovanni e Massimo Carlotto di Sbirre (Rizzoli). Una storia di donne in divisa, fragili e coraggiose, con caratteri diversi che danno colore a questa nuova perla del noir italiano. Serata finale, invece, domenica 9 settembre sempre alla Casa delle Culture e della Musica: un’autentica maratona con ospiti di primo livello. Aprirà Fortunato Cerlino, scrittore e attore noto ai più per aver interpretato Gomorra, con il suo romanzo Se vuoi vivere felice (Einaudi), avventura di un bambino salvato dalla fantasia. Seguirà Giovanni Allevi, autore de L’equilibrio della lucertola (Solferino), la vicenda di un uomo che perde la bussola e ricerca se stesso. A fare da sfondo alla presentazione del grande musicista vi sarà un pianoforte, e chissà che il Maestro non possa eseguire qualche brano… Infine, lo scrittore Manlio Castagna, insieme all’attore Marco Giallini, parlerà del suo Petrademone, romanzo adatto a tutte le età. La tenuta, dal cui nome prende corpo il titolo del libro, è |2 il luogo in cui si reca Frida, orfana e speranzosa di poter guarire dalle ferite più profonde, quelle dell’anima. Cinque autori e tre date da ricordare per una rassegna che ha davvero fatto parlare di sé in tutta Italia, raccogliendo l’attenzione degli editori nazionali e il favore degli autori intervenuti nei mesi di giugno, luglio e agosto (nell’ordine: Giampiero Mughini, Gleen Cooper, Diego De Silva, Paolo Giordano, Antonio Caprarica, Paolo Mieli, Paolo Hendel, Laura Morante, Giampaolo Simi, Francesco Recami, Sergio Rizzo, Giuseppina Torregrossa, Paolo Genovese e Antonio Dikele Distefano). “Velletri Libris” è ormai solida realtà nel panorama nazionale, e questo è stato possibile grazie al fondamentale lavoro della Libreria Mondadori e dei suoi titolari, Guido Ciarla e Aurora De Marzi, |3 che hanno ideato e realizzato la rassegna forti degli incontri settimanali organizzati nella stagione invernale e dell’intuizione di rafforzare tale percorso con la rassegna estiva stessa, supportata dai partner Banca Popolare del Lazio, Casale della Regina, Happybroker, Albagiemme, Le Camelie del Generale, Bubu7te e CREA. Durante la serata di chiusura del 9 settembre, autori e ospiti riceveranno una dolce sorpresa nella suggestiva location del Giardino della Casa delle Culture: il colonnato, infatti, diverrà la cornice per un brindisi e altre novità da svelare, con consegna di un gadget-ricordo e degustazioni ad opera del Casale della Regina accompagnate dai vinti delle cantine selezionate dal CREA. L’Associazione Culturale Click!, che ha collaborato durante le serate scattando splendide istantanee, allestirà una mostra fotografica suddivisa in più tappe per ripercorrere l’edizione di “Velletri Libris”. Per la Mondadori Bookstore un successo che apre nuovi orizzonti e incoraggianti prospettive, dato che sono già in piedi proposte di collaborazione in ambito letterario di respiro internazionale davvero incredibili e che verranno ufficializzate nelle prossime settimane.
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16/08/2018
Il 1 settembre Adriano Sofri a Velletri Libris per presentare 'Una variazione di Kafka' Una rilettura delle Metamorfosi di Franz Kafka
Un biografo ha scritto che «una singola sillaba in Kafka può suscitare le emozioni del lettore fin nel profondo». Questo è il motivo che ha dato ad Adriano Sofri l’ispirazione per il suo ultimo lavoro letterario, Una variazione di Kafka, edito da Sellerio. Il saggista, giornalista e scrittore italiano sarà ospite di “Velletri Libris”, rassegna ideata e realizzata dalla Mondadori Bookstore Velletri in collaborazione con la Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura Città di Velletri. Sabato 1 settembre, a partire dalle ore 20.00, inizierà la prima delle tre date della mini-rassegna di chiusura, organizzate dalla Libreria veliterna dopo la forte richiesta del pubblico e delle case editrici. Il volume di Sofri, ex leader di “Lotta continua” e fra i giornalisti più incisivi nel panorama italiano, intende dare una nuova lettura ad uno dei libri più famosi della letteratura mondiale, le Metamorfosi di Franz Kafka. Uno sguardo diverso, a partire dalle minuzie. Intervistato da Ezio Tamilia, Sofri è il primo ospite di settembre per “Velletri Libris”. La serata sarà preceduta dall’aperitivo letterario a cura del Casale della Regina e dalle degustazioni dei vini selezionati dal CREA Velletri. Per i più piccoli, intrattenimento a cura di Bubu7te. L’appuntamento è al Chiostro della Casa delle Culture e della Musica di Velletri, il 1° settembre, dalle 20.00 in poi con un’altra imperdibile data di “Velletri Libris”. |2
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13/08/2018
Un viaggio sotto le stelle per una estate di cultura con Velletri Libris Grande successo per i primi tre mesi di appuntamenti letterari
Sono stati tre mesi intensi, ricchi di appuntamenti e di emozioni, quelli che hanno caratterizzato l’estate della Casa delle Culture e della Musica grazie alla rassegna “Velletri Libris”, ideata e realizzata dalla Mondadori Bookstore Velletri in collaborazione con la Fondazione di Partecipazione Arte e Cultura Città di Velletri diretta dal Maestro Claudio Maria Micheli. Una immersione nelle lettere a trecentosessanta gradi, con una proposta studiata per abbracciare tutti i generi e diversificare le tematiche su cui riflettere e di cui dibattere sotto le stelle nella meravigliosa location dell’ex Convento del Carmine. L’intuizione dei titolari della Libreria veliterna, Guido Ciarla e Aurora De Marzi, era già stata vincente nella prima edizione ed ha notevolmente alzato il tiro, per qualità e risposta di pubblico e di case editrici, nella seconda dove ogni autore è rimasto positivamente impressionato dall’organizzazione curata nei minimi dettagli. Un successo frutto anche di solide partnership, a cominciare dal percorso enogastronomico curato dal Casale della Regina, che ha proposto ogni sera raffinati e gustosi assaggi, e dal CREA che selezionando i vini di varie cantine del territorio ha lavorato in perfetta simbiosi con l’ambito culinario. Fondamentale anche il supporto organizzativo de “Le Camelie del Generale”, che ha curato l’allestimento del Chiostro valorizzandolo con l’ornamentale “fiore di Velletri”, e i partner Casale della Regina, Banca Popolare del Lazio, Happy Broker e Albagiemme, i quali hanno fortemente creduto nel progetto insieme alla PubliR che ha curato il marketing e l’immagine. L’inaugurazione è stata subito un successo, prima con il concerto di benvenuto dei ragazzi di FondarCanto e del Coro “Ruggero Giovanelli” diretti dai Maestri Claudio Micheli e Graziano Cedroni, e poi con Giampiero Mughini, che ha presentato il suo ultimo scritto, un vero e proprio omaggio alle biblioteche. Serata di respiro internazionale il successivo mercoledì 20 giugno, quando Gleen Cooper ha scelto Velletri per il suo tour mondiale (fatto di sole cinque date in Italia) confessando di essere stato ispirato dalla passeggiata in città che ha preceduto la presentazione. Risate e musica, invece, con il gradito ritorno di Diego De Silva che con Superficie ha dato grande prova di saggezza e umorismo, scherzando sui costumi e sulle consuetudini degli italiani. L’intenso mese di giugno si è chiuso con altri due grandi ospiti: Paolo Giordano e il suo splendido romanzo dal titolo evocativo, Divorare il cielo, ha richiamato tantissime persone sia per la sua qualità letteraria che per la sua cortesia. Antonio Caprarica, invece, nello scrivere il suo libro sui royal baby si è mostrato affabile, ironico ed esilarante, dando prova della sua grande esperienza nel campo giornalistico in una serata ricca di aneddoti e di curiosità. Due “tutto esaurito” hanno aperto il mese di luglio: Paolo Mieli, storico, saggista, giornalista, con Il caos italiano |2 ha ripercorso tante tappe fondamentali degli eventi passati e contemporanei, regalando una retrospettiva di ampio respiro sui numerosi casi che occupano i telegiornali e le testate giornalistiche. Paolo Hendel, invece, da attore e irriverente interprete teatrale, ha esorcizzato la cosiddetta “terza età” con un libro a metà fra comico e scientifico, dando la sua personale ricetta per una vecchiaia felice. Quasi cinquecento persone sono accorse al Chiostro il 17 luglio per ascoltare l’attrice Laura Morante, al suo esordio letterario con Brividi immorali: una serata emozionante sia per il calore mostrato dalla gente nei confronti dell’autrice che per la disponibilità della stessa scrittrice nel raccontare di sé e della sua carriera artistica. Venerdì 20 luglio, invece, un esperimento riuscito per la “Serata Sellerio”, tinta di giallo: Francesco Recami e Giampaolo Simi, due autori di primo piano nel panorama editoriale attuale, hanno presentato in maniera ‘incrociata’ i loro ultimi romanzi, molto diversi per impostazione e stile ma accomunati dal genere, trattato con sfumature differenti. Pienone anche per Sergio Rizzo, che nonostante la tematica tecnica del suo saggio con un linguaggio fruibile ha carpito l’attenzione del pubblico, interessato talvolta anche da vicino a comprendere meglio le dinamiche che portano ai crack finanziari. Coinvolgente, simpatica e intensa la serata dell’eclissi di luna che ha visto protagonista la scrittrice Giuseppina Torregrossa: Il basilico di Palazzo Galletti, suo ultimo romanzo, è uno dei pezzi di letteratura vera, che l’autrice ha saputo presentare con ragionamenti e divagazioni letterarie prima di parlare del suo modo di concepire la vita, la scrittura, la professione con una naturalezza e una spontaneità che hanno incantato i presenti. Il mese di agosto ha riservato altri due nomi di spessore alla platea veliterna, ormai abituata a certi palcoscenici fino a pochi mesi fa impensabili: Paolo Genovese, fra cinema e scrittura, ha presentato Il primo giorno della mia vita, una paradossale vicenda che coinvolge quattro sfortunati protagonisti alla ricerca di nuovi stimoli per ricominciare da zero. |3 Zero è anche il nome del protagonista del romanzo di Antonio Dikele Distefano, ultimo ospite prima della pausa estiva: una chiusura in bellezza con uno scrittore giovane (classe 1992), che “prende appunti dalla vita” e con intelligenza e lucidità ha saputo ben contestualizzare il perché del suo romanzo, Non ho mai avuto la mia età, e rispondere a tanti interrogativi su fatti di attualità che all’opera si connettono. Un bilancio, quello di “Velletri Libris”, che in attesa della mini-rassegna conclusiva di settembre non può che considerarsi ottimo: in termini di presenze centinaia di persone hanno affollato il Chiostro ogni sera (oltre tremila in totale), la proposta diversificata ha pagato e colto diverse fasce di lettori, la letteratura è entrata nelle case del pubblico grazie ad autori bravi a sapersi interfacciare con un così vasto uditorio. La Libreria Mondadori Bookstore, che ha fatto fronte egregiamente ad ogni minimo dettaglio, è pronta alle prossime sfide e si prepara ad un settembre che, a grande richiesta di pubblico e delle case editrici, con la programmazione ufficializzata (Adriano Sofri il 1, Giancarlo De Cataldo il 3, Fortunato Cerlino, Manlio Castagna, Marco Giallini e Giovanni Allevi il 9) promette davvero bene.
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12/08/2018
Duo Succi -Santia' in Auditorium per le Settimane Musicali 19 agosto ore 21.00
Domenica 19 agosto 2018 ore 21:00 (auditorium)
Matteo Succi, clarinetto
Marco Santià, pianoforte
C. Saint-Saëns Sonata
I. Allegretto
II. Allegro animato
III. Lento
IV. Molto allegro
C. Debussy, La plus que lente
H. Klosé, Quatre morceaux élégants op. 22
1. Fantaisie sur Marco Spada de Auber
2. Cavatine de Il barbiere di Siviglia de Rossini
3. Souvenirs de Varsovie, Mazurka de J. Schulhoff
4. Cavatine de Norma de Bellini
W. Lutoslawski, Dance Preludes
I. Allegro molto
II. Andantino
III. Allegro giocoso
IV. Andante
V. Allegro molto
M. De Falla, Homenaje
B. Kovacs, Hommage à Manuel De Falla
J. Brahms, Albumblatt
J. Brahms, Sonata op 120 n. 1
I. Allegro appassionato – Sostenuto ed espressivo
II. Andante un poco Adagio
III. Allegretto grazioso
IV. Vivace
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12/08/2018
Luigi Tenco e canzoni francesi in Jazz alla Casa delle Culture e della Musica 26 agosto ore 21.00
"LUIGI TENCO E CANZONI FRANCESI IN JAZZ"
Un concerto dai toni sfumati e raffinati , all'insegna del buon jazz... proprio quel jazz che avvalendosi di fraseggi musicali a volte incalzanti, altri appena sussurrati, altri ancora, addirittura taciuti, riesce a parlare direttamente al cuore di chi sa ascoltare.
26 agosto ore 21,00 - CASA DELLE CULTURE E DELLA MUSICA - VELLETRI
Info: www.associazionecolleionci.eu
www.accademiamusicaleromacastelli.eu
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12/08/2018
Rossana Casale e Maurizio Di Fulvio Jazz trio per le Settimane Musicali 31 agosto ore 21.00
Rossana Casale, una delle più prestigiose voci del panorama canoro italiano, cantautrice e interprete raffinata, portabandiera italiana in prestigiosi festival internazionali dedicati al jazz e al pop d'autore. Cantante dalla vasta e poliedrica esperienza, che a un certo punto della sua carriera ha scelto di tuffarsi completamente nella sua passione per il jazz. Con lei Maurizio Di Fulvio, chitarrista di formazione accademica ma poliedrico per stile compositivo e personalità interpretativa, che in concerto si presenta con il suo collaudato trio composto da Ivano Sabatini al contrabbasso e Davide Marcone alle percussioni. Rossana Casale e il Maurizio Di Fulvio Trio, creando atmosfere rarefatte e intime emozioni, interpretano i classici della musica latinoamericana, per un concerto di gran classe.
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11/08/2018
Buon Ferragosto dalla Fondazione di Partecipazione Arte e Cultura 15 agosto 2018
La Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura, il Direttore Artistico M° Claudio Maria Micheli e tutto il CDA, nonchè tutti i collaboratori, le realtà professionali e le associazioni che gravitano intorno alla Casa delle Culture e al Teatro Artemisio, augurano a tutti i cittadini un buon Ferragosto.
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08/08/2018
Il banner ufficiale della Campaniliana 2018 Presto ufficializzati gli ospiti e il programma dettagliato
Si svolgerà dal 20 al 28 ottobre 2018, presso la Casa delle Culture e della Musica, la "Campaniliana", rassegna di teatro e letteratura dedicata ad Achille Campanile. E' la seconda edizione, in questo 2018, che vede già un programma di massima dopo il patrocinio del Mibact e la conferma degli organizzatori (Fondazione di Partecipazione Arte e Cultura Città di Velletri, Associazione Culturale Memoria '900 e Fondo Campanile).
Il programma di massima sarà il seguente:
Sabato 13 ottobre: Conferenza Stampa di presentazione della "Campaniliana" nella Sala degli Affreschi della Casa delle Culture.
Sabato 20 ottobre: Incontro-Convegno su Achille Campanile giornalista e critico televisivo in Auditorium della Casa delle Culture. A seguire: apertura della Mostra nella Sala degli Affreschi della Casa delle Culture
Domenica 21 ottobre: Spettacolo Teatrale "Prestazione occasionale" (vincitore I edizione Premio Nazionale Teatrale "Achille Campanile, 2017) al Teatro Artemisio-Volontè
Domenica 28 ottobre: Premiazione del vincitore della II edizione del Premio Nazionale Teatrale in Auditorium.
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08/08/2018
La finale del Festival dei Castelli Romani a Velletri Finale 8 settembre alle 21 alla Casa delle Culture
Quest’anno il Festival dei Castelli Romani si è tenuto sul web, tramite la pagina della manifestazione. Protagonista il pubblico che ha decretato il vincitore 2018, si tratta del gruppo proveniente direttamente da Napoli Federa&Cuscini con il brano “Chi to’ fa’ fa’”. Mentre il premio testo BMS – decretato dal fondatore Vittorio Nocenzi – è stato assegnato ai Kalanera con il brano “Patria Mia” gruppo di Aprilia. I Kalanera saranno ospiti l’8 settembre presso la Casa delle Culture e della Musica di Velletri, in piazza Trento e Trieste alle 21.00. Una location magnifica del 1.100 restaurata e riportata alla sua bellezza architettonica. Ospite della serata sarà Marcondiro vincitore della scorsa edizione 2017. Il padrino Cesareo sarà presente per Premiare i vincitori e regalerà uno stage di ritmica e Improvvisazione ai primi 30 che si iscriveranno tramite l’email: guarana.live@gmail.com La radio ufficiale del festival è RADIO STUDIO 93 e la presentatrice sarà la speaker Tiziana Mammucari. L'evento è patrocinato dalla Fondazione di Partecipazione Arte e Cultura Città di Velletri diretta dal Maestro Claudio Maria Micheli.
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05/08/2018
Intervista ad Antonio Dikele: 'Prendo appunti dalla vita. Ho poca memoria, ma scrivo come se facessi un puzzle' Il giovane scrittore parla del suo ultimo romanzo a Velletri Libris
Considera la scrittura un potere, ma non in senso negativo, bensì come veicolo per instaurare dubbi e far riflettere le persone. A dispetto della sua giovane età, Antonio Dikele ha le idee ben chiare sui temi di attualità, sul modo di fare letteratura, oltre ad un suo personale metodo di scrittura senz’altro tecnologico ma anche utile. Ecco cosa ha dichiarato nell’intervista rilasciata a “Velletri Libris”.
Antonio Dikele Distefano, la tua scrittura nasce spesso da supporti tecnologici. Ascolti voci, canzoni, osservi e prendi appunti sul cellulare…
Ho applicato questa cosa che si chiama “prendere appunti dalla vita”, come scrissero sul “Corriere della Sera”. Ho sempre il cellulare a portata di mano, le note aperte e tutto ciò che mi capita cerco di trascrivermelo, prima di tutto perché ho poca memoria, e poi perché in passato ho perso tanti scritti. Già dall’inizio, dai primi libri, ho adottato il metodo di scrivere sul cellulare. Addirittura prima utilizzavo un iPod che aveva una applicazione per le note e tutte le cose che mi venivano in mente le scrivevo.
Hai difficoltà nel ricostruire poi, una volta venuto il momento di mettere insieme i pezzi, le sensazioni, ricordando quello che hai scritto e perché lo hai scritto in quel modo?
La mia scrittura è un puzzle, ho tante piccole frasi messe in note diverse, e quando sto per scrivere inizio a prendere i pezzi e li metto insieme. È una scrittura acerba, me ne rendo conto, ma difficilmente io mi siedo, penso una cosa e la butto giù. Mi serve un processo più lungo e di più fasi.
Non ho mai avuto la mia età è un titolo che hai appuntato in qualche modo particolare, magari guardando o ascoltando qualcosa?
Non ho mai avuto la mia età nasce, come titolo, da una mia chiacchierata con Chiara dell’Ufficio Stampa di Mondadori. Negli ultimi anni ho fatto tantissime domande, a persone che non conoscevo, perché il dialogo mi serve per cogliere, per trarre spunti. Parlandomi della sua adolescenza, questa donna mi ha citato questa frase. L’ho trovata fantastica e ho deciso che sarebbe diventata il titolo del mio prossimo libro e così è stato.
Nel romanzo tratti temi di forte attualità, e concetti come la diversità. Oggi come viene percepito il razzismo? È cambiata, secondo te, l’aria?
Io non penso sia cambiata l’aria: la differenza netta da prima ad ora sta nel fatto che prima se una persona aveva determinati pensieri discriminanti si vergognava. Adesso ho invece la percezione che si senta legittimato, anzi spinto a dire certe cose. Le persone utilizzano il pretesto del periodo storico per non nascondersi più.
Fondamentalmente, però, con questa risposta affermi che è come se fosse un’espressione esasperata di democrazia questo continuo parlare e dire il proprio pensiero?
Lo è, ma è giustificata dal periodo storico e dall’effetto placebo di media, internet, social. La gente pensa che se allora la situazione è questa si è giustificati a dire certe cose… è come il gioco del vetro spaccato quando si è in una casa distrutta.
Questo vuol dire che l’Italia non ha fatto i conti col suo passato se è così ondivaga nel pensiero comune…
Sicuramente sì, ma io penso che l’Italia non abbia mai fatto i conti con il mondo esterno. Mostra una chiusura che per un paese che sfocia sul mare dovrebbe essere impensabile. Ci si è poi dimenticati la storia.
Il dibattito sull’attualità mostra una divisione quasi manichea tra chi dice “prima gli italiani” e chi dice “l’accoglienza è la prima cosa”. Siamo un paese spaccato?
Fermo restando che non considero Salvini un razzista, ma di più, perché prima il problema erano i meridionali, che adesso sono brave persone perché ora il problema sono i migranti, nel giro di pochi anni il male diventeranno gli extracomunitari senza documenti mentre i migranti saranno brave persone… Io penso, in tutti i casi, che posso dire di amare una persona ma se poi la tratto male ho detto una stupidaggine. Anche il lato opposto del razzismo certe volte diventa di un buonismo attaccabile. Se le azioni non giustificano ciò che dici non hanno senso. |2